SUIVET

Suinicoltura + Suinicultura

Al personale devono essere forniti degli obiettivi ben determinabili. Il dire semplicemente “miglioriamo il numero degli svezzati per parto” senza un’adeguata visione di insieme, non è oggigiorno più accettabile. Occorre che l’obiettivo sia Semplice quindi chiaro per tutti, ad esempio aumentare il numero di suinetti svezzati per parto. Misurabile cioè indicato da un numero disponibile per tutti, come passare da 9,8 a 10,3 suinetti svezzati per parto. Il concetto della misura di un dato, esprimibile con un numero od una percentuale, è molto importante e la raccolta di questi dati è sfortunatamente un argomento ancora male affrontato in molte aziende. Sfidante ovvero indicante la sfida che deve essere vinta per raggiungerlo, come ridurre la mortalità in lattazione per ottenere i 10,3 suinetti svezzati per parto. Raggiungibile quindi possibile, è chiaro che se la mandria delle scrofe è tropo anziana, o la natalità totale dell’azienda è di 12,0 suinetti per parto con 9,8 svezzati, aumentare gli svezzati per parto di uno 0,5 può rappresentare un primo obiettivo raggiungibile mentre arrivare subito a 11,0 è verosimilmente quasi impossibile. In un Tempo limite, cioè deve essere raggiunto in un tempo ritenuto adeguato, in rapporto anche agli sforzi economici sostenuti per perseguirlo. Per cercare di rendere più raggiungibile l’obiettivo finale potrebbe essere utile inserire una tappa, quindi uno o più obiettivi intermedi, al fine di rendere più raggiungibile quello finale. Ad esempio passare a 10,0 svezzati per parto nei primi 4 mesi (obiettivo intermedio), fintanto che la mandria non si sia ringiovanita, per poi raggiungere i 10,3 dopo altri 4 mesi, quando inizieranno i secondi parti delle scrofette introdotte 8 mesi prima (obiettivo finale).