Durante una seduta di assistenza al parto, l’attività che maggiormente contribuisce a dare reddito all’impresa, è quella del salvataggio dei suinetti neonati dallo schiacciamento da parte della scrofa.
Per avere un’idea in numeri di ciò di cui stiamo parlando, basta seguire il seguente ragionamento: se diciamo che 100 è la mortalità dei suinetti dai nati vivi agli svezzati, 50 muoiono nei primi tre giorni (tavola 1). Inoltre i dati provenienti dalla Danimarca, oltre che l’esperienza personale, mettono in evidenza che tale parametro è tanto più vicino al parto, quanto più alta è la natalità.
Possiamo parlare di una vera e propria strage delle prime 24/72 ore.
Ma non è finita qui! In effetti, se osserviamo la tavola 2, ci rendiamo perfettamente conto che la seconda causa di mortalità dei suinetti in sala parto, è proprio lo schiacciamento. Viene da sé che, tutte quelle attività manageriali messe in opera durante le prime 24/72 ore di vita, per salvare il maggior numero di suinetti, possono avere un grande effetto positivo sulla mortalità, riducendola in modo significativo.
In effetti le difficoltà di deambulazione proprie del neonato abbinate alla notevole sproporzione rispetto alle dimensioni della madre, contribuiscono ad incrementare le probabilità che questo evento si verifichi. Il tutto deve inoltre essere contestualizzato in un ambiente che non è proprio il massimo tanto per la madre quanto per la prole. La struttura della gabbia parto, almeno per la pavimentazione, poco si presta a permettere facile presa degli unghielli e quindi favorisce lo scivolamento con una conseguente scarsa stabilità del soggetto, le conseguenze sono inevitabili…….
È a questo punto che si inserisce l’assistenza al parto! Anche se può risultare inutile sottolinearlo, qualora tale mansione venisse eseguita correttamente, lasciando quindi la manovalanza all’interno delle sale parto per tutta la durate dell’assistenza, i vantaggi sulla riduzione degli schiacciati potrebbero essere davvero ragguardevoli. Ne è una dimostrazione la tabella contenuta nella tavola 3. In effetti su 124 suinetti morti ben 90 lo sono stati per effetto di un trauma all’interno del gruppo di scrofe non indotto e non assistito, mentre solo 34 sono stati i morti del gruppo delle scrofe indotte ed assistite. Ora, lasciando stare il paragrafo dell’induzione che, a nostro avviso deve essere visto solo come uno strumento per permettere l’assistenza ad un maggior numero di scrofe possibili nell’orario di lavoro, quello che ci preme sottolineare è che la presenza dell’uomo, specie se preparato, permette il salvataggio di un elevato numero di suinetti.
Vi chiederete come è possibile che avvengano questi salvataggi...
Beh! La risposta è certamente agevolata dalla visione del video di seguito...concentrazione ed udito (anche non troppo fine) adeguatamente addestrato, requisiti questi che non possono mancare ad un tecnico specializzato della sala parto. In effetti il suinetto mentre viene schiacciato dalla scrofa, strilla! Ed anche forte……….