Abstract |
All’interno dell’allevamento suino una delle fasi più critiche e delicate risulta essere la prima settimana di vita dei suinetti sottoscrofa. La mortalità di questi animali nel periodo pre svezzamento, in particolare durante i primi tre giorni di vita non solo rappresenta un’importante perdita per l’azienda ma anche un essenziale indicatore di salute e benessere animale. Durante questi giorni infatti i neonati sono esposti a numerosi fattori che possono incidere notevolmente sulla loro capacità di sopravvivenza tra cui la temperatura esterna, le condizioni igienico-sanitarie, la presenza di patologie perinatali, la numerosità della nidiata, il peso vivo alla nascita e l’assunzione precoce di colostro. Questo secreto risulta indispensabile per la sopravvivenza dei suinetti, in quanto rappresenta il principale veicolo di immunoglobuline e di sostanze energetiche fondamentali per permettere il movimento degli animali stessi ed il mantenimento della termoregolazione.
In questo studio sono stati presi in considerazione suinetti sottopeso alla nascita e sono stati alimentati durante le prime 24 ore di vita con differenti quantità e tipologie di colostro per valutare quanto la presenza di una buona immunità passiva possa incidere sulla variazione di peso degli stessi animali all’età dello svezzamento. Particolare attenzione è stata posta all’esistenza del fenomeno di istocompatibilità, attraverso il quale i suinetti sono in grado di assorbire solo i leucociti presenti nel colostro proveniente dalla propria madre. Questo andrebbe a modificare concettualmente la normale tipologia di gestione delle adozioni in sala parto.
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