Al cinquantesimo meeting annuale della SIPAS, tenutosi il 17, 18 aprile 2025 a Lazise (VR), è stato esposto un lavoro molto interessate dal gruppo dell’IZS delle Venezie e di Pordenone con il titolo: “Micoplasmosi del suino: studio longitudinale per la rilevazione in vivo di Mycoplasma hyopneumoniae e Mycoplasma hyorhinis attraverso un sistema di campionamento non invasivo (easy collection sampling)”.
I micoplasmi sono responsabili di ingenti perdite economiche nell’allevamento suino, determinando forme croniche e predisponendo ad infezioni secondarie con conseguente impatto sull’uso di antimicrobici e sulla possibile insorgenza di fenomeni di resistenza. In particolare Mycoplasma hyopneumoniae (MHP) è agente della polmonite enzootica e patogeno primario nella PRDC (Porcine Respiratory Disease Complex), mentre Mycoplasma hyorhinis (MHR), è causa di polisierosite e artrite nella fase di svezzamento.
La diagnosi di MHP si basa sul riscontro delle lesioni anatomopatologiche, tipicamente al momento della macellazione e delle positività ottenute attraverso le metodiche biomolecolari e istologiche. La diagnosi in vivo richiede il contenimento degli animali per l’esecuzione del tampone o del lavaggio tracheo-bronchiale; l’esame sierologico risente della lenta diffusione dell’infezione e non permette la differenziazione tra soggetti vaccinati e infetti. Queste modalità di campionamento risultano invasive e non permettono di conoscere l’andamento epidemiologico della malattia nella mandria. L’obiettivo dello studio è stato quindi quello di valutare le potenzialità e l’efficacia del campionamento dei fluidi orali (OF), degli emosieri testicolari (EST) e degli invogli fetali (IF) nelle varie fasi di allevamento (gestazione, sala parto, svezzamento, magronaggio-ingrasso) al fine di fornire uno strumento semplice ed efficace per il monitoraggio delle micoplasmosi in azienda.
In un anno, sono stati raccolti campioni da 4 allevamenti da riproduzione, 2 in provincia di Pordenone e 2 in provincia di Verona, nei quali era nota un’anamnesi remota di patologie sostenute da MHP e/o MHR. Di questi allevamenti, 2 hanno una gestione a ciclo chiuso, 1 è una azienda multisito ed una a ciclo aperto. Il campionamento delle matrici è stato effettuato tre volte, secondo modalità e tempistiche illustrate in Tabella 1 e la numerosità del campione è stata definita affinché si avesse una sensibilità del 95%.
Categoria |
Fase |
Momento di prelievo |
Matrice |
Numerosità campionaria |
Scrofe |
Gestazione in box |
Ultimo terzo di gestazione |
OF |
1 campione per box fino a un max di 15 campioni |
Scofe |
Sala parto |
Al parto |
IF |
1 pool per sala parto fino a un max di 15 campioni |
Suinetti |
Sottoscrofa |
Alla castrazione |
EST |
1 pool per sala parto fino a un max di 15 campioni |
Suinetti |
Svezzamento |
Inizio, metà, fine |
OF |
1 campione per box fino a un max di 15 campioni |
Suini |
Magronaggio |
Inizio, metà, fine |
OF |
1 campione per box fino a un max di 15 campioni |
Suini |
Ingrasso |
Inizio, metà, fine |
OF |
1 campione per box fino a un max di 15 campioni |
Al fine di dimostrare l’efficacia delle modalità di questo campionamento non invasivo, si è dovuto procedere con anche la raccolta e l’analisi delle matrici tradizionalmente utilizzate, ossia i polmoni delle carcasse di scrofe, di lattonzoli, di lattoni e di grassi. Gli IF, i OF, gli EST e i polmoni sono stati analizzati per la ricerca di MHP e MHR mediante Real Time PCR multiplex che identifica le sequenze che appartengono a geni specifici per MHR e per MHP.
I risultati ottenuti hanno evidenziato un elevato numero di positività per MHR in particolare negli svezzati e nei suini della categoria magronaggio-ingrasso a conferma della sua larga diffusione come commensale nelle alte vie respiratorie del suino. Nonostante una scarsa-moderata circolazione del MHR nel settore “scrofe in gestazione”, si osserva una positività di circa il 90% nei “suinetti in svezzamento”, con manifestazioni cliniche più o meno evidenti. Nel settore magronaggio-ingrasso invece, la diffusione e la patogenicità di MHR si riduce significativamente.
Per quanto riguarda MHP, i risultati dimostrano un significativo aumento nel numero di positivi nella fase di magronaggio-ingrasso, ad eccezione dell’azienda a ciclo aperto, dove a fronte della positività dell’emosiero testicolare, si è riscontrata una circolazione del batterio minima, probabilmente grazie al vaccino all’età di 7 e 28 giorni e all’uscita dei soggetti a fine svezzamento.
Sono stati confrontati i risultati ottenuti con le due modalità di campionamento, calcolando le percentuali medie di positività dei polmoni analizzati nelle diverse categorie produttive e, in seguito, analizzati i cicli soglia (Ct) medi osservati negli OF, negli EST e negli IF risultati positivi nelle diverse categorie produttive. Le percentuali di positività riscontrate con le matrici classiche e i fluidi orali sono correlabili tra loro, invece le positività degli emosieri testicolari sono emerse solo in due aziende, nonostante fossero risultate positive anche le altre due. Non è attualmente possibile avanzare ipotesi per spiegare tale riscontro, ma è fondamentale evidenziare che l’insieme dei due sistemi di rilevazione in parallelo (OF in gestazione e EST in sala parto) ci ha permesso di ottenere il dato di nostro interesse e cioè la corretta classificazione dello status sanitario per le micoplasmosi in questa fase di allevamento.
La bibliografia e la positività degli emosieri fanno ipotizzare che la trasmissione dei micoplasmi dalla scrofa ai suinetti non avvenga solo tramite la via respiratoria/orale ma anche attraverso la trasmissione verticale, in utero, nelle ultime fasi della gravidanza e probabilmente in seguito a condizioni di diminuita reattività immunitaria; per la conferma di tale ipotesi sono necessari ulteriori studi con una base campionaria maggiore rispetto a quella del presente lavoro. Nonostante ciò, gli invogli fetali non rappresentano una matrice idonea per la rilevazione di MHP e MHR.
In conclusione, è possibile affermare l’utilità e l’efficacia dell’easy collection sampling tramite l’associazione di emosieri testicolari e fluidi orali per il monitoraggio di Mycoplasma hyopneumoniae e Mycoplasma hyorhinis in allevamento.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il lavoro originale negli Atti di SIPAS-2025.