(Dott. Claudio Mazzoni/Dott.ssa Lucia Tagliaferri)
La MMA ossia la Sindrome della Metrite, Mastite ed Agalassia, più di recente definita anche come Sindrome della Disgalassia Postparto (PDS) rappresenta un disordine della ghiandola mammaria che si manifesta clinicamente con l’insufficiente produzione di colostro e latte durante i primi giorni dopo il parto.
Le conseguenze della PDS sulla produttività dipendono dalla gravità del quadro clinico; si può manifestare in forma acuta, che può portare ad una elevata mortalità dei suinetti dovuta alla diarrea conseguente al prolungato stato di inedia, ma più frequentemente possiamo imbatterci in forme subcliniche, piuttosto subdole e difficili da diagnosticare caratterizzate clinicamente da una ridotta crescita della covata.
Come ogni quadro sindromico che si rispetti, anche la PDS non riconosce un agente ben definito in grado di innescare la patologia. Ecco che allora è opportuno ricercare una serie di fattori di rischio dove, agendo sul maggior numero dei quali, è possibile sperare di ridurre la gravità della sintomatologia. Fra i numerosi fattori di rischio individuati, 6 sono quelli riconosciuti di maggiore impatto::
1) legati all’animale, dato che c’è una certa predisposizione individuale, ma anche genetica;
2) legata agli ambienti, ad esempio si è visto che trasferire le scrofe in sala parto 4 giorni prima del parto anziché oltre i 7, favorisce la genesi della PDS;
3) legati all’alimento ed all’acqua. In particolare l’alimentazione a volontà nei giorni immediatamente successivi al parto può promuovere considerevolmente la sindrome favorendo la costipazione della scrofa e la conseguente endotossiemia;
4) legato al management. Ad esempio l’induzione e l’assistenza al parto favoriscono la PDS.
Sono di cruciale importanza le modalità ed i tempi di induzione, oltre che al personale che svolge l’assistenza, senza dimenticare però il fattore aziendale poiché da solo è in grado di interferire sul parametro più importante di un corretto protocollo di induzione ed assistenza del parto, ovvero sulla durata della gestazione.
5) legato ai patogeni. L’agente infettivo comunemente ritenuto alla base della sindrome è l’Escherichia coli, infatti importanti sono tutti quegli eventi in grado di favorire l’ingresso del patogeno all’interno della mammella e fra questi sicuramente fondamentale è il ruolo dei traumatismi e della scarsa igiene;
6) legato al personale, ovvero alla sua qualifica ed alla sua sensibilità nei confronti della gestione delle scrofe stesse.
Il quadro che si viene dipingendo è certamente complesso, spesso contrastato e per nulla in grado di fornire una spiegazione soddisfacente.
L’unico insieme all’interno del quale è possibile ritrovare molte risposte soddisfacenti è quello della “teoria dell’omeoresi”. La parola omeoresi nel mondo della biologia è stato introdotto per spiegare: “quei cambiamenti coordinati od orchestrati, del metabolismo dei tessuti dell’organismo, necessari a supportare uno stato fisiologico dominante” ossia il sistema nervoso centrale orchestra l’adattamento omeoretico attraverso il sistema endocrino garantendo lo stato fisiologico dominante. Quindi distingueremo un’omeoresi della gestazione ed un’omeoresi della lattazione, ciascuna con le proprie richieste endocrine certamente diverse le une dalle altre.
Ecco che allora possiamo spiegare la PDS, come la conseguenza di un fallimentare passaggio dall’omeoresi della gestazione a quella della lattazione, o più semplicemente, possiamo considerare il cervello della scrofa come un direttore d’orchestra che si trova a dirigere un’orchestra sinfonica durante la fase della gestazione ed improvvisamente (dopo il parto) deve passare a dirigere un’orchestra rock durante la lattazione. In effetti la scrofa si trova nella complessa situazione di dover produrre visceri ed ossa dei suinetti durante la gravidanza ed improvvisamente, in sole circa 24 ore, grandi quantitativi di latte avendo come punto centrale il parto. Qualora questo passaggio non avvenga in modo corretto, la scrofa non riesce a compensare le enormi difficoltà legate al passaggio dai diversi sistemi fisiologici dominanti (gestazione prima e lattazione dopo) e sopraggiunge la PDS... Indubbiamente le note sono sempre 7, ma la musica è ben diversa!