La nuova normativa sul benessere impone una nuova gestione delle scrofe in gestazione con l’abolizione della loro stabulazione in gabbia dopo le quattro settimane dalla fecondazione. Inoltre la legislazione chiede che venga garantito a ciascun animale di potersi alimentare senza essere aggredito anche in situazioni di competitività. Con tali premesse, viene da sé che gli allevamenti non ancora a norma debbano rapidamente modificare e riorganizzare le proprie strutture ed i propri spazi per non incorrere in pesanti sanzioni.
Di seguito vengono illustrate quattro soluzioni adottate in alcuni allevamenti europei che in parte sfruttano le vecchie strutture ed in parte creano nuovi spazi ampliando l’area precedentemente utilizzata per i corridoi di passaggio, per cercare di trovare un connubio tra l’osservanza della normativa e l’utilizzo intelligente delle risorse a disposizione.
Box gestazione con gabbie auto-catturanti, spazio libero centrale
La superficie del box è occupata per buona parte dalle vecchie gabbie gestazione, modificate con chiusura auto-catturante in modo che possano restare aperte dando la possibilità agli animali di entrare ed uscire oppure essere chiuse dall’allevatore per controlli, fecondazioni, terapie o più agevole pulizia della zona di defecazione. L’area non occupata dalle gabbie è stata ricavata sfruttando ed ampliando il vecchio corridoio di passaggio. La presenza delle gabbie permette a ciascuna scrofa di alimentarsi senza competitività con le altre, diminuendo i conflitti e le lotte pericolose soprattutto nelle prime fasi di gravidanza. Pur avendo a disposizione un’area libera, le scrofe mostrano tendenzialmente una preferenza per il riposo in gabbia quale zona più protetta da forme di competitività tra soggetti diversi. È importante però che il numero di gabbie sia sufficiente per tutte le scrofe.
Box gestazione con gabbie auto-catturanti, spazio libero laterale
Soluzione simile alla precedente che riutilizza le gabbie ma sfrutta un’area libera laterale per non dover allargare eccessivamente il vecchio corridoio centrale. Lo spazio libero si rende così disponibile all’arredamento con arricchimenti ambientali, come ad esempio la paglia, richiesto dalla legislazione. La paglia nello specifico potrebbe rappresentare non solo un arricchimento ambientale ma anche il mangime riempitivo e ricco in fibre citato dalla normativa per stimolare la masticazione. La somministrazione di questo substrato tramite griglia appesa al muro è una tra le soluzioni consigliate in caso di pavimentazione a grigliato, in quanto limita la dispersione della paglia sul suolo e la possibile ostruzione dei sistemi di allontanamento dei reflui. Inoltre la griglia richiede una scarsa manodopera ed un saltuario riposizionamento di nuova paglia.
Box gestazione con postazione individuale di alimentazione e lettiera in paglia
Le gabbie hanno lasciato spazio a postazioni individuali che permettono alle scrofe di avere il loro spazio in mangiatoia malgrado manchi una completa separazione tra animali. Questo è sufficiente per ridurre i conflitti dovuti alla competitività. L’aggressività è diminuita con l’abbondante paglia che funge da lettiera nell’area libera centrale. Anche in questo caso questo substrato può rappresentare sia un arricchimento ambientale che un alimento fibroso con lo scopo di stimolare la masticazione. Questa soluzione è forse la migliore in termini di benessere ma richiede più impiego di manodopera e più costi di gestione per la pulizia del box.
Box gestazione con postazione individuale di alimentazione e grigliato
Soluzione che richiede le strutture più semplici ma che si dimostrano nel contempo efficaci per la riduzione della competitività alimentare delle scrofe. Ciascun animale ha la sua postazione al trogolo delimitata da un divisore dalla struttura essenziale. Questa tipologia di box si può attrezzare in qualsiasi capannone ed adibire all’allevamento di gruppi più o meno numerosi a seconda delle esigenze. In questo caso la paglia è sostituita da un tronco agganciato alla parete laterale che resta pulito non toccando il suolo e funge da arricchimento ambientale.