L’ utilizzo dell’ecografo per la diagnosi di gravidanza nella scrofa è ormai di uso comune. Questo è stato possibile soprattutto per la diminuzione progressiva negli anni del costo di uno strumento “base”, che oggigiorno si può acquistare per meno di 2.000 euro.
Questi strumenti sono dotati di una sonda settoriale, generalmente a 3,5 Mhz, ad utilizzo transaddominale (molta profondità, poca definizione). Questa tipologia di sonda consente una veloce e sicura diagnosi già a partire dai 21-22 giorni di gravidanza, mentre per poter scendere di qualche giorno, sarebbe indicata una sonda convex, a 5-7 Mhz (meno profondità, migliore definizione).
Per il veterinario che si sposta da un allevamento all’altro per le diagnosi, sorge un problema importante: la biosicurezza. Dopo l’utilizzo in un allevamento deve provvedere ad un’accurata pulizia e disinfezione prima di poterlo impiegare in un altro sito.
Spesso gli ecografi sono forniti di una custodia con relative fasce di velcro per poterlo assicurare alla mano, ma essendo costituite da materiale che assorbe la polvere ambientale (= batteri, ecc…) risulta molto difficile eseguire un’efficace pulizia e disinfezione per l’utilizzo anche dopo qualche ora.
Un semplice sistema che consente di garantire una buona biosicurezza nell’utilizzo dell’ecografo è proposto di seguito.
Innanzitutto ci dotiamo di un rotolo di pellicola trasparente, di quelle utilizzate per la protezione dei cibi in cucina.
Tenendo fermo tra dita e mano il margine della pellicola, arrotoliamola attorno all’avambraccio per 2-3 giri.
Appoggiamo l’ecografo sopra il braccio, e continuiamo ad avvolgere la pellicola includendo lo strumento, compiendo altri 2-3 giri.
Alla fine, facciamo un ultimo giro includendo anche il filo della sonda.
Durante gli avvolgimenti, cerchiamo di mantenere una certa tensione della pellicola, così da avere una migliore aderenza al braccio.
Finito di utilizzare lo strumento, sarà sufficiente lavare e disinfettare solo la sonda ed il filo, mentre l’ecografo è rimasto perfettamente pulito, non essendo mai venuto a contatto con materiale potenzialmente infettante.