Gli spostamenti dei suini all’interno dell’allevamento sono sempre operazioni impegnative e faticose. In alcune aziende, soprattutto in quelle di recente realizzazione, la progettazione ha tenuto conto di questa manualità e ha spesso previsto corridoi di incanalamento tra i vari locali dell’azienda. In altre, dove le unità produttive sono separate, lo spostamento dei suini, in mancanza di ausili tecnici, può diventare una operazione difficoltosa. Spesso si vedono spostare i maiali attraverso i cortili, con paratie di fortuna, con gente che corre di qua e di là ad ogni cambiamento di direzione degli animali, cercando di indirizzarli a destinazione. Altre volte l’allevatore si dota di un carro appositamente attrezzato. |
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Nel caso presentato, l’allevatore ha utilizzato un vecchio carro adibito al trasporto delle vacche dalla stalla al toro da monta nella fecondazione naturale. Ha tolto le ruote, ha allungato il cassone, ha risistemato le aperture con appositi cancelli, ha dotato il fondo di guide ad incastro per le staffe del muletto e…voilà, ecco realizzato un pratico porta-suini per gli spostamenti intra-ziendali. |
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L’aggancio del cassone al carrello elevatore può essere fatto sia dal lato lungo che dal lato corto del contenitore, consentendo così maggiore versatilità di utilizzo. La facilità di utilizzo lo rende adatto alle pesature campione nelle varie fasi di accrescimento dei suini. Oltre agli spostamenti all’interno dell’azienda, viene impiegato anche per il carico degli “scarti” e scrofe destinati al macello. L’autocarro dell’acquirente (che ha magari già caricato altri scarti in altre allevamenti…) rimane all’esterno dell’azienda e col cassone-muletto si portano fuori gli animali destinati alla vendita. In questo modo si riduce il rischio di introdurre nuovi patogeni in azienda.
“Non buttare via niente” diceva mio padre, “prima o dopo tutto torna utile”. A buon intenditor… |
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