L'Intelligenza Artificiale (IA), grazie alla sua precisione e velocità, assiste gli esseri umani nell'analisi e nella generazione di dati, permettendo di raggiungere risultati superiori. Tuttavia, è l'Intelligenza Emotiva (IE) a guidare il percorso verso decisioni ottimali. Attualmente, grazie alla tecnologia avanzata, è possibile monitorare e analizzare rapidamente variabili complesse nella produzione suinicola.
L'IA ha apportato significativi benefici al benessere e alla salute degli animali. Con la sua capacità di elaborazione in tempo reale, è possibile monitorare il comportamento animale e, attraverso algoritmi di riconoscimento delle immagini, rilevare cambiamenti comportamentali indicativi di malattia o stress. Queste informazioni permettono ai produttori di intervenire tempestivamente, prevenendo l'aggravarsi delle condizioni patologiche.
L'uso di tali tecnologie ha migliorato la qualità del prodotto finale, ottimizzando i processi produttivi, riducendo gli sprechi e garantendo una qualità costante, con conseguente incremento della soddisfazione del cliente. Tuttavia, dietro questa tecnologia avanzata, vi è sempre un essere umano, le cui emozioni, pensieri e comportamenti influenzano direttamente i risultati nella suinicoltura.
Quando si parla di esseri umani, si fa riferimento all'empatia, una qualità che le macchine ancora non possiedono: la capacità di identificare e rispondere intuitivamente ai sentimenti degli altri. Pertanto, nell'era dell'IA, è fondamentale approfondire la comprensione dell'Intelligenza Emotiva.
Negli anni '90, il Dr. Daniel Goleman, psicologo di Harvard, ha diffuso il concetto di Intelligenza Emotiva attraverso il suo libro "Emotional Intelligence". Goleman descrive l'IE come la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri, coinvolgendo competenze come la consapevolezza di sé, l'automotivazione, l'empatia e le abilità sociali. Tuttavia alla base dell’intelligenza emotiva c’è la gratitudine, un sentimento sempre più dimenticato ma che, oltre a rendere le persone che la praticano in modo convinto più forti, è in grado di scatenare reazioni chimiche straordinarie utili per potenziare persino il sistema immunitario.
Nel contesto agricolo, e in particolare nella suinicoltura, le sfide legate al comportamento umano e alla gestione delle emozioni sono numerose. Queste sfide sono associate a vari fattori, quali la pressione per una maggiore produttività, il benessere animale, le malattie o lesioni degli animali e le incertezze politiche ed economiche, tutti elementi che influenzano le emozioni dei produttori e dei loro team.
Foto 1: Estevão Martins Lopes, relatore a ESPHM 2024
Ricerche scientifiche hanno dimostrato una relazione empatica tra esseri umani e animali. Ad esempio, i produttori di suini che mostrano maggiore empatia verso gli animali tendono ad avere una produzione più elevata. Uno studio ha evidenziato come il contatto umano positivo influenzi il comportamento, la fisiologia e le prestazioni riproduttive delle scrofe durante la gravidanza, riducendo significativamente la paura e facilitando la gestione, con migliori risultati produttivi. Durante questo studio, gli addetti accarezzavano regolarmente le scrofe per due minuti al giorno, riducendo la resistenza degli animali durante le manipolazioni e le vaccinazioni, dimostrando che l'interazione positiva regolare con gli operatori diminuisce la paura delle scrofe verso di loro (Hayes et al., 2021).
L'interazione positiva tra addetti e animali fin da suinetti, migliora la gestione degli animali (Driessen et al., 2020; Tallet et al., 2018). Questa interazione è caratterizzata dall'avvicinamento volontario degli animali alle persone, dalla ricerca di vicinanza e da segni di piacere o giocosità (Jean-Loup Rault et al., 2020).
Questi studi evidenziano l'importanza dell'Intelligenza Emotiva nel migliorare i risultati produttivi nella suinicoltura. Secondo Goleman, l'IE porta numerosi vantaggi nell'ambiente di lavoro. I leader con alta IE mostrano una leadership più efficace, comprendendo e gestendo meglio le proprie emozioni e quelle dei loro collaboratori, ispirando e motivando i loro team in modo più efficiente. Questa competenza permette anche di gestire meglio i conflitti e di prendere decisioni più assertive.
Foto 2: meccanismi dell'intelligenza emotiva
L'Intelligenza Emotiva facilita la risoluzione dei conflitti e la presa di decisioni. Chi è capace di gestire le proprie emozioni può rimanere calmo sotto pressione e recuperare rapidamente da frustrazioni e avversità quotidiane, adattandosi ai cambiamenti e affrontando le sfide in modo più efficace. Le aziende che investono nel benessere dei dipendenti e nel loro sviluppo comportamentale ottengono ambienti più produttivi e di qualità, con maggiore redditività e soddisfazione dei clienti, poiché i dipendenti dimostrano migliori competenze emotive come empatia e compassione .
Nella suinicoltura, un ambiente di lavoro sano permette interazioni positive tra operatori e animali, migliorando il benessere degli animali e incrementando la produttività. Professionisti con elevata IE sono più capaci di rispondere ai bisogni emotivi degli animali, creando un ambiente meno stressante e ricco. Ciò include pratiche di gestione che promuovono il benessere fisico e psicologico degli animali attraverso interazioni sociali positive che favoriscono l'empatia tra operatore e animale.
Gli esseri umani continuano a essere fondamentali nel generare risultati produttivi, anche in un'era altamente tecnologica. Con il crescente utilizzo delle nuove tecnologie, l'applicazione dell'Intelligenza Emotiva può potenziare i guadagni di produttività, mentre se non applicata può portare a risultati opposti.
Foto 3: Benefici dell'intelligenza emotiva