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Suinicoltura + Suinicultura

(Dott. Francesco Tonon)

Una buona parte delle stalle dei maiali italiane risale agli anni del boom della suinicoltura.
In quei decenni di rapida crescita della produzione, lo stabile "classico" era costituito da un capannone suddiviso in box con accesso al parchetto esterno. Il pavimento era sempre pieno, sia all'interno che all'esterno. Successivamente, per risolvere i problemi legati alla pulizia che si effettuava giornalmente con l'acqua (= liquame da smaltire), il pavimento del corridoio esterno di defecazione veniva realizzato in fessurato con fossa sottostante. Ma con il permanere del pavimento pieno, i suini (o le scrofe in gruppo) soprattutto d'estate vanno a depositare le loro feci nella parte piena interna, preferendo riposare nella parte esterna più fresca. Ne consegue che in queste stalle datate, i suini sono spesso molto sporchi, pieni di feci, con una qualità dell'aria scadente a causa delle esalazioni.


Quindi, cosa fare per modificare questa situazione, con un investimento limitato, in questi vecchi capannoni?

Di seguito la soluzione effettuata da un allevatore.

Il primo passo è stato di tagliare il pavimento interno in senso longitudinale nella parte centrale del box.


Per poter accedere con l'attrezzatura meccanica adeguata (bobcat ecc...), è stato tagliato ed allargato il muretto del corridoio.


Il martello pneumatico ha demolito l'area interessata, ed il materiale è stato asportato.
Lo stesso procedimento è stato fatto nel corridoio esterno.


Successivamente sono stati posizionati e collegati i tubi di drenaggio del liquame, partendo dall'interno del box, il corridoio esterno ed il collettore per la vasca di stoccaggio.


Dopo aver steso il calcestruzzo sul fondo, è stata improntata l'armatura per le pareti delle piccole vasche, calcolando lo spessore del fessurato.
Dopo aver posizionato il fessurato, è stato ricostruito il muretto del box con il relativo cancello di accesso.

Conclusione: un vecchio capannone costruito negli anni '60 realizzato con laterizi in cotto, con un discreto isolamento termico, ormai inadatto alla stabulazione a causa della pavimentazione, è diventato un ottimo stabile, in cui i maiali sono sempre puliti, anche d'estate.