La gestione delle scrofe gravide all'imbrancamento: implicazioni per il benessere animale e le performance riproduttive

(dott.ssa Maria Costanza Galli)
Negli allevamenti intensivi convenzionali  le scrofe sono esposte a diverse conseguenze molto rilevanti in termini di benessere. Per quanto riguarda le scrofe gravide, le conseguenze sul benessere sono principalmente associate al confinamento nelle gabbie individuali, allo stress sociale legato all'aggressività necessaria per stabilire la gerarchia durante l’imbrancamento e all'incapacità di mettere in atto comportamenti esplorativi e di foraggiamento.  Le implicazioni per il benessere e la salute delle scrofe dovute alla stabulazione individuale nelle gabbie gestazione si riferiscono principalmente alla ridotta capacità dell’animale di muoversi e socializzare. Per quanto riguarda lo stress sociale, in condizioni naturali tra i membri di un gruppo di suini il comportamento aggressivo è assente o raro grazie ad una gerarchia sociale lineare semplice e stabile. Tuttavia, negli allevamenti commerciali le scrofe vengono unite in gruppi con altre scrofe sconosciute almeno una volta per ogni gestazione, determinando ogni volta la necessità di dover formare la gerarchia di dominanza, la quale prevede un alto livello di aggressività. I combattimenti per stabilire l’ordine gerarchico possono essere intensi, ma generalmente non durano più di 1 – 2 giorni dopo l’imbrancamento. Per quanto riguarda l’incapacità di mettere in atto comportamenti esplorativi e di foraggiamento, l’assenza di materiali adeguati a cui indirizzare questo comportamento all'interno degli allevamenti commerciali provoca frustrazione e/o noia, e determina lo sviluppo di comportamenti anomali, quali aggressività, stereotipie e irrequietezza. Le conseguenze sul benessere delle scrofe gravide derivanti dalla mancanza di un substrato adatto per l'esplorazione sono considerate di grande rilevanza poiché durante la gestazione le scrofe vengono alimentate in modo razionato con una dieta concentrata che viene consumata in breve tempo. Questo tipo di alimentazione, pur potendo soddisfare gli animali da un punto di vista energetico, lascia le scrofe insoddisfatte da un punto di vista comportamentale.

Attualmente, secondo la direttiva europea, le scrofe e le scrofette possono essere stabulate nelle gabbie gestazione per quattro settimane dopo la fecondazione (2008/120/CE). Il motivo principale alla base della decisione di tenere le scrofe nelle gabbie individuali durante questo periodo è legato al fatto che il comitato scientifico del 1997 (Commissione europea, 1997) identificò la fase dell'impianto embrionale come un periodo critico del ciclo della scrofa. Questa fase nei suini inizia circa 11-13 giorni dopo l'inseminazione e si completa intorno ai 17-25 giorni di gravidanza. Durante gli studi intrapresi in quegli anni emerse che lo stress durante questo periodo poteva potenzialmente portare a mortalità embrionale e quindi ridurre la portata al parto e le dimensioni della nidiata. Tuttavia, considerando che la direttiva ora in vigore (2008/120/CE) non ha apportato alcuna modifica a quanto precedentemente disciplinato dalla 2001/88/CE, possiamo affermare che la legislazione europea riguardante le scrofe gravide non è cambiata negli ultimi 20 anni. Una nuova svolta sembra però molto imminente. Infatti, nel giugno 2021, la Commissione europea ha annunciato che sarà presentata una nuova proposta legislativa con l'obiettivo di eliminare gradualmente e vietare definitivamente l'uso delle gabbie a partire dal 2027 per tutte le specie e le categorie oggetto dell'iniziativa, comprese le scrofe gravide.

Alla luce di queste evidenze, il primo passo del lavoro di ricerca è stato quello di valutare come la comunità scientifica ha affrontato il tema del benessere delle scrofe gravide negli ultimi 30 anni, quali sono stati i Paesi di pubblicazione degli studi, gli interventi studiati e gli indicatori di benessere considerati. Per fare ciò è stata condotta una ricerca bibliografica nel database Scopus, utilizzando una stringa progettata per ottenere tutti gli articoli pubblicati negli ultimi 30 anni che fornissero dati sul benessere della scrofa (o della scrofetta) in gestazione:

TITLE-ABS-KEY ( ( ( sow  OR  gilt )  AND  ( gestati*  OR  pregnan* ) AND  ( welfare  OR  well-being ) ) )  AND  DOCTYPE ( ar )  AND  PUBYEAR  >  1989  AND  PUBYEAR  <  2020

Tutti gli articoli raccolti dalla ricerca online sono stati scansionati per eliminare quelli che erano stati inclusi a causa di parole chiave diverse da quelle fornite dall'autore. Successivamente, sono stati rimossi i duplicati dall'elenco di riferimento. I titoli e gli abstract rimanenti sono stati valutati per la loro rilevanza utilizzando le seguenti domande:

1. Il titolo e/o l'abstract sono disponibili in inglese?

2. Il titolo e/o l'abstract valutano un intervento sulla gestazione di scrofe e/o scrofette?

3. Il titolo e/o l'abstract descrivono un risultato rilevante per il benessere?

4. Il titolo e/o l'abstract descrivono uno studio analitico di ricerca primaria?

Il testo completo deli articoli ritenuti idonei dalla precedente fase di screening sono stati valutati utilizzando le stesse quattro domande e gli stessi criteri di idoneità. Per tutti gli studi inclusi dopo lo screening del testo completo sono state estratte le seguenti caratteristiche: anno di pubblicazione, Paese del primo autore, titolo della rivista, numero di citazioni, popolazione dello studio (scrofa, scrofetta o entrambe) e criteri di inclusione (interventi ed indicatori).

Gli interventi impiegati nel periodo di gestazione sono stati classificati in:

• Interventi strutturali

• Interventi sulla gestione dei gruppi

• Interventi nutrizionali

• Fornitura di arricchimenti ambientali

Gli indicatori di benessere utilizzati ammissibili per l'inclusione nella revisione sono stati :

• Indicatori comportamentali

• Indicatori fisici

• Indicatori fisiologici

• Indicatori riproduttivi

•Indicatori di crescita/produttività

La ricerca bibliografica ha identificato 318 articoli. Di queste pubblicazioni, 102 sono state ritenute rilevanti dopo il processo di screening, ammissibilità e inclusione.  A livello globale, negli ultimi 30 anni il numero di articoli sul benessere delle scrofe in gestazione è aumentato, ad eccezione del periodo 2000-2004 in cui si è registrata una leggera riduzione. Dal 1990 al 2014, l'Europa e il Nord America sono stati sostanzialmente gli unici due continenti che hanno pubblicato articoli sul benessere della scrofa in gestazione. Negli ultimi cinque anni invece anche Oceania, America Latina e Asia hanno iniziato a pubblicare articoli su questo argomento. Fino al 2014, gli interventi strutturali sono stati l'argomento più studiato, seguito dall'alimentazione, ma negli ultimi cinque anni la tendenza è cambiata e sono aumentate le pubblicazioni sulla gestione dei gruppi e, in misura minore, sugli arricchimenti ambientali. Per quanto riguarda gli indicatori di benessere, fino al 2009 il comportamento era quello più utilizzato, ma negli ultimi 10 anni tutti gli altri indicatori di benessere sono stati impiegati con una frequenza simile, e negli ultimi cinque anni le performance riproduttive e gli indicatori fisici sono stati utilizzati più spesso di tutti gli altri. Ciò riflette la crescente multidisciplinarità nella valutazione del benessere, ma è anche probabilmente dovuto all'aumento del numero di studi sulla gestione dei gruppi. Questo è infatti l'unico intervento in cui il benessere delle scrofe è stato valutato più frequentemente attraverso indicatori fisici e prestazioni riproduttive. Dai risultati della revisione sistematica sembrerebbe che, per quanto riguarda la legislazione europea in materia di benessere delle scrofe gestanti, la ricerca scientifica sia di supporto non tanto per l’emanazione delle norme, quanto per una loro corretta e migliore applicazione. Infatti, è dal 2011 che l’Unione Europea ha introdotto l’obbligo di stabulare le scrofe in gruppo e di fornire loro materiali manipolabili, tuttavia sembra che i ricercatori si siano interessati a questi temi solo in una fase successiva, a partire principalmente dall’intervallo degli anni 2010-2014, quando le disposizioni erano diventate obbligatore per tutti gli allevamenti. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la legislazione europea fornisce solo poche istruzioni e vincoli precisi su come applicare queste direttive.

Da questa revisione bibliografia è emersa una scarsità di ricerche che hanno indagato gli effetti del momento dell’imbrancamento rispetto alla fase di gravidanza. Alla luce di ciò e della possibile revisione della legislazione europea sul benessere animale per quanto riguarda l'uso delle gabbie individuali, il secondo passo del lavoro di ricerca è stato quello di valutare gli effetti della riduzione del tempo trascorso dalle scrofe gravide nelle gabbie gestazione sulle misure di benessere e sulla performance riproduttive. A tal fine, sono stati condotti due studi di campo: il primo studio è stato condotto in un allevamento commerciale a ciclo chiuso di 600 scrofe situato in provincia di Brescia, mentre il secondo studio è stato condotto in un allevamento commerciale a ciclo chiuso di 2000 scrofe situato a Co. Cork, Irlanda.

In entrambe le prove le scrofe sono state svezzate 4 settimane dopo il parto e sono state quindi stabulate nelle gabbie individuali. Una volta fecondate, le scrofe della bande oggetto di studio sono state assegnate, in base all'ordine di parto e allo spessore del lardo dorsale, a uno dei seguenti trattamenti sperimentali:

Gruppo sperimentale: le scrofe sono state imbrancate in gruppi statici 4 (Trial 1,PEN4D) o 2 (Trial 2, PEN2D) giorni dopo la fecondazione.
Gruppo controllo (PEN28D): le scrofe sono rimaste nelle gabbie individuali fino a 28 giorni dopo la fecondazione e sono state poi imbrancate in gruppo statici.  

Tutte le scrofe sono state mantenute nel loro gruppo di trattamento fino a 110 giorni di gestazione, quando sono state poi trasferite nelle gabbie parto.

Nel Trial 1 le scrofe sono state stabulate in gruppi di 21, con pavimento pieno in cemento. Il mangime è stato distribuito manualmente, distribuendolo in un'ampia area pulita del pavimento del box. Nel Trial 2 le scrofe sono state stabulate in gruppi di 12, con poste di alimentazione individuali a tutta lunghezza e pavimento fessurato.

Come indicatori dell'efficienza riproduttiva sono stati registrati: fertilità ecografica, portata al parto e dimensioni della nidiata (nati totali, nati vivi, nati morti e mummificati). Come indicatore fisco è stato valutato invece il numero di graffi presenti sul corpo degli animali. Nel Trial 1 è stata inoltre valutata la concentrazione di cortisolo salivare e la variazione del lardo dorsale durante la gravidanza. Nel Trial 2, invece, il benessere delle scrofe è stato valutato anche attraverso le osservazioni dei comportamenti aggressivi e la capacità locomotoria.

I risultati di entrambi gli studi evidenziano che il trattamento sperimentale non ha avuto effetti significativi sugli indicatori di efficienza riproduttiva, sulla dimensione delle nidiate, né sul numero di lesioni fresche. Tuttavia è importante sottolineare che nel Trial 2 è stata registrata una tendenza (P= 0,06) per le scrofe imbrancate 2 giorni dopo la fecondazione a registrare una minore fertilità ecografica. Per quanto riguarda gli altri indicatori di benessere, nel Trial 1 non è stato trovato alcun effetto significativo del trattamento sullo spesso del lardo dorsale, né sulla concentrazione di cortisolo salivare; nel Trial 2 l'effetto del trattamento è stato osservato solo sul numero di combattimenti registrati il giorno dopo l’imbrancamento, maggiore nel PEN2D, ma non sono stati influenzati né il numero di lesioni cutanee né la locomozione.

 

Misurazioni PEN4D PEN28D P Value
Fertilità ecografica (%) 88
183/209

85
(146/171)

0.64
Portata al parto (%)

84
(175/209)

81
(138/171)

0.52
Nati totali (n.) 14.4 ± 0.29 14.3 ± 0.31 0.81
Nati vivi (n.) 13.0 ± 0.26 12.8 ± 0.27 0.80
Nati morti (%) 8 (0-13) 7 (0-14) 0.76
Mummificati (%) 0 (0-0) 0 (0-6) 0.17

 Tabella 1. Trial 1: effetto dello stadio di gestazione al momento dell’imbrancamento (PEN4D=4 giorni dopo la fecondazione e PEN28D=28 giorni dopo la fecondazione) sulle delle prestazioni riproduttive e sulla dimensioni della nidiata

 

Misurazioni PEN4D PEN28D P Value
Fertilità ecografica (%)

83
(60/72)

94
(68/72)

0.06
Portata al parto (%)

80
(58/72)

88
(64/72)

0.25
Nati totali (n.) 15.3 ± 0.51 15.6 ± 0.48 0.67
Nati vivi (n.) 14.2 ± 0.42 14.4 ± 0.40 0.75
Nati morti (%) 5 (0-11) 7 (0-12) 0.07
Mummificati (%) 0 (0-0) 0 (0-0) 0.37

Tabella 2. Trial 2: effetto dello stadio di gestazione al momento dell’imbrancamento (PEN2D=2 giorni dopo la fecondazione e PEN28D=28 giorni dopo la fecondazione) sulle delle prestazioni riproduttive e sulla dimensioni della nidiata

I risultati di questi studi di campo suggeriscono che è possibile ridurre il tempo in cui le scrofe sono confinate dal punto di vista motorio e sociale nelle gabbie gestazione senza che ciò influisca negativamente sul loro benessere e sulle dimensioni della nidiata, raggruppandole subito dopo la fecondazione (2-4 giorni post-inseminazione) in box di gruppo con alimentazione a terra o con poste di alimentazione individuale. Per quanto riguarda l'effetto che il raggruppamento precoce potrebbe avere sulle prestazioni riproduttive, i risultati mostrano che, nei box con sistemi di alimentazione a terra, la fertilità ecografica e la portata al parto non sono stati influenzati dal momento della gestazione al momento dell’imbrancamento, mentre nei box con le poste di alimentazione individuale è stata riscontrata una tendenza inferiore di questi parametri nelle scrofe imbrancata precocemente dopo l'inseminazione. Per comprendere questa tendenza è importante analizzare i risultati delle lesioni cutanee. Infatti, sebbene nel Trial 2 il numero medio di lesioni cutanee fresche non differisse in nessun momento tra i due trattamenti, e il numero di lesioni fresche diminuisse bruscamente dal primo all’ottavo giorno dopo l’imbrancamento in entrambi i trattamenti, è interessante notare che il numero di lesioni fresche 8 giorni dopo l’imbrancamento appare piuttosto elevato in entrambi i trattamenti. Questo potrebbe essere un'evidenza del fatto che il libero accesso alle poste di alimentazione individuale potrebbe portare a un'aggressione prolungata tra le scrofe per l'instaurazione della gerarchia sociale. Infatti, nei box con le poste di alimentazione, le scrofe sono state osservate al loro interno per quasi tutto il tempo e questo presumibilmente potrebbe portare ad un prolungamento degli scontri nel tempo. Sebbene nel trattamento PEN28D questo prolungamento non abbia portato a problemi nel mantenimento della gravidanza, in quanto l’impianto embrionale era completato, nel trattamento PEN2D significherebbe che le aggressioni sono continuate fino al periodo critico dell'impianto dell'embrione, causando probabilmente problemi nel mantenimento della gravidanza.

Data l'importanza di trovare metodi che riducano le aggressioni derivanti dal mescolamento di gruppi di scrofe sconosciute e la scarsità di lavori che hanno studiato l'effetto degli arricchimenti ambientali sul benessere delle scrofe, il terzo passo del lavoro di ricerca è stato quello di valutare l'effetto dell'accesso alla paglia in rastrelliere e a corde di manila sul comportamento aggressivo dopo il mescolamento.. Lo studio è stato condotto nella stessa azienda della seconda prova, un allevamento commerciale da 2000 scrofe a Co. Cork, Irlanda. Al 28° giorno di gravidanze le scrofe dello studio sono state mescolate in uno dei due trattamenti sperimentali:

Box CONTROLLO: 20 scrofe per banda sono state trasferite in un box di gruppo con pavimento fessurato e poste singole di alimentazione. In cui erano presenti come arricchimenti due blocchi di legno appesi a delle catene e due catene.

Box MIGLIORATI: Un totale di 20 scrofe per replica sono state trasferite in box simili, ma in cui il pavimento all’interno delle poste di alimentazione era coperto da tappeti di gomma.  Inoltre, all'interno di ogni posta di  alimentazione erano sospese delle corde di fibra naturale.  Al centro dell'area comune, erano presenti due blocchi di legno su catene e due catene semplici e una rastrelliera a torre per la paglia. Inoltre, due rastrelliere erano montate sui cancelli del box.

I comportamenti aggressivi sono stati monitorati subito dopo (T0), 24 ore (T1) e 3 settimane (T21) dopo l’imbrancamento. Durante i giorni di osservazione, tutti i comportamenti aggressivi e l'identità delle scrofe coinvolte negli incontri sono stati registrati per 2 ore consecutive.

Complessivamente, le scrofe dei box CONTROLLO hanno messo in atto un maggior numero di comportamenti di lotta rispetto alle scrofe nei box MIGLIORATI (P < 0,001). Tuttavia, entro il tempo questa differenza era significativa solo a T21 (P < 0,001). Inoltre, le scrofe dei box CONTROLLO hanno complessivamente messo in atto più comportamenti aggressivi rispetto alle scrofe dei box MIGLIORATI (P= 0,02).

Per ridurre gli effetti dannosi del comportamento aggressivo, arricchimenti ambientali ottimali, come la paglia e le corde naturali, sembrano avere un effetto ridotto il giorno dell'imbrancamento, quando le scrofe devono stabilire la gerarchia di dominanza. Infatti, data l'importanza evolutiva della gerarchia di dominanza per mantenere la stabilità del gruppo, non sorprende che essa abbia la precedenza su altre attività di minor valore, come, in questo caso, interagire con i materiali di arricchimento o mangiare la paglia. Tuttavia, è importante notare che 21 giorni dopo l’imbrancamento si sono verificate più lotte nei box CONTROLLO rispetto a quelli MIGLIORATI. Ciò indica che l'arricchimento ambientale ha un ruolo importante in un secondo momento, quando si è stabilita la gerarchia sociale.

Conclusioni

I risultati della revisione sistematica hanno rivelato che la ricerca scientifica sul benessere delle scrofe in gestazione richiede maggiore attenzione, in particolare su argomenti come il momento di imbrancamento in gruppi dopo la fecondazione e la fornitura di arricchimenti ambientali, che sono argomenti meno studiati ma particolarmente importanti alla luce dell'attuale revisione della legislazione europea sul benessere degli animali.

I risultati del Trial 1 e Trial 2 suggeriscono che è possibile ridurre il tempo in cui le scrofe sono confinate dal punto di vista motorio e sociale nelle gabbie gestazione senza influire negativamente sul loro benessere e sulle dimensioni della nidiata, raggruppandole immediatamente dopo la fecondazione in sistemi di gruppo con alimentazione a terra o con poste di alimentazione individuale. Per quanto riguarda l'effetto che il raggruppamento precoce potrebbe avere sulle prestazioni riproduttive, i risultati mostrano che i diversi sistemi di stabulazione portano a differenze nella durata della formazione della gerarchia, e questo potrebbe avere effetti diversi sulle prestazioni riproduttive delle scrofe mescolate precocemente.

Per ridurre gli effetti dannosi del comportamento aggressivo, i risultati del Trial 3 suggeriscono che arricchimenti ambientali attrattivi, come la paglia e le corde in fibra naturali, sembrano avere un effetto ridotto il giorno dell’imbrancamento , quando le scrofe devono ancora stabilire la gerarchia di dominanza, ma sembrano essere utili per ridurre la frequenza complessiva delle aggressioni nei giorni successivi.

Bibliografia

Galli M.C., Boyle L.A., Mazzoni C., Contiero B., Stefani A., Bertazzo V., Mereghetti F., Gottardo F. Can we further reduce the time pregnant sows spend in gestation stalls? Livestock Science, 2022. 264, 105049.

Galli M.C., Gottardo F., Contiero B., Scollo A., Boyle L.A. The changing face and associated drivers of research on welfare of the gestating sow. Italian Journal of Animal Science, 2021, 20, 2174–2187.

Galli M.C., Lagoda M.E., Gottardo F., Contiero B., Boyle L.A. Effects of two mixing times post-service on the welfare of sows in a group housing system with free access stalls. Livestock Science, 2023, 275,105309, ISSN 1871- 1413.

Galli, M.C.; Lagoda, M.E.; Gottardo, F.; Contiero, B.; Boyle, L.A. The role of environmental enrichment and back fat depth in the intensity of aggressive behavior performed by sows during the establishment of the dominance hierarchy. Animals 2023, 13, 825.