(Dott. Claudio Mazzoni)

In ogni sala parto che mi è capitato di visitare, ho sempre avuto ben chiara l’importanza del raffreddamento nel suinetto neonato come causa principale dalla mortalità sia da denutrizione e diarrea che da schiacciamento. È sempre molto difficile far passare quanto sia utile garantire un adeguato apporto di calore già a partire dalle prime ore di vita proprio al fine di evitare quel fatidico colpo di freddo che tanta responsabilità ha nell’insorgenza della diarrea neonatale.

L’esperienza di tutti i giorni ci dimostra quanto sia importante la lampada posizionata all’interno della gabbia parto, tuttavia è opportuno farsi una qualche domanda soprattutto in relazione alle prime ore di vita, come ben si evince dal video allegato. In questo caso infatti, le lampade sono ben posizionate in quella che sarà l’area nido, ma dove si trovano i suinetti? Infatti i neonati nelle prime 24/48 ore di vita, rimangono nelle vicinanze della mammella della madre. È una vera e propria condizione fisiologica dove richiami olfattivi (latte e feromoni), termici (la mammella ha una temperatura più alta della scrofa stessa) e tattili (la pelle della ghiandola, si comporta come un adesivo verso il suinetto) abbinati ad una naturale difficoltà di deambulazione del neonato, lo trattengono inevitabilmente nell’area della mammella. Quindi non ci deve sorprendere il fatto che più lampade, posizionate in punti strategici della gabbia, in corrispondenza del parto e nelle successive 24 ore, diano risultati decisamente più importanti che la sola lampada posizionata nel lontano nodo.

Ne è una dimostrazione la, seppur datata, prova del dott. Morrison et al. (1983) che, durante il parto, mise a confronto un sistema di riscaldamento tradizionale, con una lampada sola posta nel nido, ed un sistema più innovativo, con tre lampade per scrofa, due ai lati ed una dietro (Figura 1).

Posizionamento lampade
Figura 1:lampade adeguatamente posizionate nelle ore successive al parto, danno migliori risultati rispetto all'usuale lampada posizionata nel "lontano" nido

I risultati parlano chiaro, +1.4 suinetti vivi per scrofa dopo la selezione dei primi 7 giorni. Interessante è la lampada posta sul retro della scrofa, non è un caso infatti che il maggiore sbalzo termico il suinetto lo avverta proprio al momento della venuta al mondo, quindi è qui che si rende necessario creare un ambiente favorevole al neonato sebbene sia di non facile posizionamento per motivi strutturali. Dove probabilmente nelle prime 24 ore di vita, abbiamo il risultato più interessante è però ai lati della scrofa! La sola lampada posta nel nido, rischia di essere poco utile. Infine dopo 24-48 ore dal parto, la rimozione delle lampade e lo spostamento di una di esse nell’area nido, sancisce la fine di questa decisiva prima fase di vita dei suinetti. Questo ultimo passaggio, ha anche lo scopo di educare i suinetti a non stare troppo vicino alla scrofa evitando così pericoli che, dopo le prime ore di vita, sarebbero davvero inutili. A questo riguardo, vale la pena fare una precisazione sul sopra citato posizionamento della lampada ai lati della scrofa. Dobbiamo infatti fare in modo che il cono del calore sviluppato dalla lampada stessa, non sia rivolto verso la scrofa, ma al suo lato o, qualora lo spazio non lo consenta, verso il lato interno della sponda della gabbia questo per riscaldare l’area a fianco della madre, ma tenere i suinetti lontano da possibili schiacciamenti.

A questo punto non ci resta che provare!