Allevamento che vai… ponte che trovi!
Infatti non sono pochi gli allevatori che decidono di fabbricare da sé la rampa per il carico dei maiali; vuoi per risparmiare, vuoi per la convinzione di fare qualcosa a misura aziendale…se ne vedono di tutti i tipi: in legno, in ferro o acciaio, misti, con o senza le ruote, con o senza meccanismo per la regolazione dell’altezza, e via andare.
Eppure non è strumento marginale dell’allevamento. Il carico sul camion dei suini è un lavoro faticoso e che richiede esperienza: è importante conoscere il comportamento animale e creare un percorso “invitante” che favorisca prima l’avvicinamento alla rampa e successivamente la salita della stessa. I suini devono essere incanalati in un percorso obbligato e che possa evitare pericolose ammucchiate. Quando poi arrivano presso la rampa, spesso si bloccano, sia per la novità (pavimento diverso, ambiente esterno, luce/buio, ecc…) che per la pendenza.
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In questa scheda presentiamo un ponte “di emergenza” che l’allevatore ha costruito utilizzando i pannelli isolanti rimasti dalla costruzione del capannone di svezzamento.
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Tre pannelli (il fondo e le pareti laterali) sono avvitati a tre telai a forma di “U” che fungono da sostegno alla struttura. |
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Sul pannello di base è stata fissata della rete elettro-saldata che funge da “anti-scivolo” per le zampe degli animali. |
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Questi pannelli sono leggeri e autoportanti, tant’è che la piccola rampa è facilmente trasportabile anche senza l’ausilio di ruote. Naturalmente una tale struttura può essere utilizzata solo per il carico di suinetti (e non di animale grandi) e, a causa della lunghezza limitata, solo partendo da un corridoio “già alto”. |
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Inoltre, l’allevatore ha utilizzato un quarto pannello, che con un sistema semplice di aggancio alla rampa, funge da parete di “invito” alla rampa di carico. Non è perfetto, ma funziona! |
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