SUIVET

Suinicoltura + Suinicultura

Dopo essere passati alla gestione settimanale, svezzando un giorno fisso della settimana, negli anni ‘80 i francesi hanno fatto un’ulteriore passo: invece di svezzare le scrofe ogni settimana, hanno avuto l’idea di farlo ogni 2 o più settimane  ( …e quindi le relative coperture, parti…).
In questo modo, il parco scrofe non è più costituito da 20 o 21 gruppi come nella gestione tradizionale, ma da un numero inferiore, determinato dalla distanza tra 2 gruppi successivi.
La formula è: N° bande = IP/D
Dove:
IP = interparto teorico (gg); D = distanza tra due bande (gg).
 
All’aumentare della distanza tra 2 gruppi, diminuisce il n° di gruppi, con conseguente aumento del n° di scrofe per gruppo.
 

 N° di scrofe per gruppo in funzione della distanza tra gruppi

 
  La diminuzione del numero di gruppi comporta, a parità di consistenza dell’allevamento, un aumento del numero di scrofe per gruppo.
 
La formula è: n° scrofe per gruppo =  n° totale scrofe/n° gruppi.

Lo svezzamento: evento chiave per la sincronizzazione


L’organizzazione si basa sullo svezzamento che deve essere tassativamente praticato su un gruppo di scrofe in un giorno fisso e non ad un’età fissa dei suinetti.
Svezzando tutte le scrofe lo stesso giorno, i calori saranno concentrati per la maggior parte in 2-3 giorni, ed una volta fecondate, le scrofe si ritroveranno a partorire assieme dopo 16,5 settimane.
L’intervallo tra due gruppi successivi, sarà quindi determinato dai giorni (o settimane) intercorrenti tra due svezzamenti successivi
 
L’importanza di mantenere un numero omogeneo di scrofe per gruppo

E’ indispensabile una rigorosa programmazione delle rimonta secondo la necessità del numero di scrofe del gruppo svezzato.
Poiché difficilmente tutte le scrofe rimangono gravide dopo la fecondazione, è indispensabile che per  ogni gruppo venga prevista una quota superiore di coperture (secondo il tasso di fertilità aziendale del periodo) per riuscire a mantenere costante il n° di scrofe che andranno a partorire.

A questo scopo, si possono adottare varie strategie:
  • vanno sincronizzate un certo n° di scrofette il cui calore coincida con quello delle scrofe svezzate.
  • allo svezzamento si riformano solo le scrofe con problemi fisici ( es. zoppe, scarte…),
  • si fecondano anche quelle per cui era stata decisa o era dubbia la riforma, solamente dopo la diagnosi di gravidanza ecografica (a quattro settimane), si riformano gli animali in soprannumero rispetto alla banda, mandando al macello quelle gia destinate alla riforma, ma ingravidate per “scorta"
In questo modo si riesce a mantenere un numero costante di scrofe per gruppo che garantiscono un numero costante di suinetti prodotti ad intervalli regolari.