(Dott.ssa Giusy Romano)
Qualche volta, a qualche allevatore, sarà capitato di andare a coricarsi la sera abbastanza soddisfatto e contento della propria situazione in svezzamento, per poi svegliarsi il mattino dopo con la brutta notizia che diversi suini tra le 6 e le 8 settimane di vita (2-4 settimane post-svezzamento) sono stati ritrovati morti. Nessuna notizia sconvolgente, penserete, se non che fino alla sera prima non si era riscontrato alcun problema evidente in svezzamento e che a morire non sono stati i maiali presenti in infermeria, già emaciati, smagriti e depressi, bensì i maiali più grossi e più belli.
La prima reazione è, giustamente, allarmarsi; la seconda è, fortunatamente, capire il problema e intervenire il prima possibile. Possono essere diverse le cause di morte improvvisa, tra cui una malattia conosciuta con il nome di Malattia degli edemi, il cui responsabile è, ancora una volta, Escherichia Coli. Nonostante venga considerata una patologia enterica, visto il batterio che la causa, la Malattia degli edemi si manifesta, in realtà, con segni neurologici (perdita di coordinazione, inclinazione della testa, leggere convulsioni, movimenti circolari, pedalamento), edema (accumulo di fluidi) dei tessuti periferici, di solito identificato con un “gonfiore” in corrispondenza delle palpebre e della fronte, e, a volte, diarrea. Potrebbe anche capitare di sentire un acuto stridio, simile ad uno squittio, provenire dagli animali colpiti, e non ancora deceduti, causato della formazione di un edema anche a livello della laringe. Tuttavia, la Malattia degli edemi non è l’unica in grado di causare sintomi neurologici, anzi esistono diverse patologie, elencate nella Tabella 1, che possono confondere le idee su quale sia la vera causa della sintomatologia nervosa e, per questo motivo, è importante effettuare una diagnosi differenziale.
MALATTIA |
CAUSA |
Streptococcosi |
Streptococcus Suis |
Malattia di Glasser |
Haemophilus Parasuis |
Malattia di Aujeszky |
Herpesvirus suino 1 |
Poliomielite (rara) |
Sapelovirus |
Mulberry heart disease |
Carenza di Vitamina E |
Avvelenamento da sale |
Disidratazione |
Intossicazione chimica |
Agenti chimici |
Tabella 1. Elenco delle malattie, e relative cause, responsabili di sintomatologia nervosa nel suino.
La necroscopia dei soggetti deceduti può già dare un’idea della situazione, poiché molti tessuti si mostreranno edematosi, in particolare la grande curvatura dello stomaco, il mesentere e il cervello. Per una certezza diagnostica è comunque opportuno portare ai laboratori diagnostici del tessuto intestinale e/o cerebrale, al fine di confermare la reale presenza dell’Escherichia Coli responsabile della Malattia degli edemi. La patologia è infatti causata da dei sierogruppi patogeni di E. Coli che esprimono le fimbrie F18 o F4, essenziali per legarsi ai recettori F18 di E. Coli sull’epitelio intestinale. In particolare, la tossina prodotta da E. Coli, responsabile della formazione degli edemi e dei segni neurologici, viene chiamata Shiga tossina. Comunque, i recettori F18 del suino non sono completamente espressi fino a circa 21 giorni di età ed è per questo motivo che la malattia si manifesta solo nel post-svezzamento.
Fig.1: Gonfiore palpebrale tipico della malattia degli edemi
Fig.2: Necroscopia della fronte di un suino,dove si evidenzia presenza di edema
Il modo migliore di controllare la Malattia degli edemi, come del resto tutte le malattie, è la prevenzione e, fortunatamente, esiste la possibilità di vaccinare i propri suini contro questa patologia. Questo tipo di prevenzione è caldamente consigliato, soprattutto in un mondo che sta mirando sempre di più alla riduzione degli antibiotici e alla politica della profilassi, oltre al fatto che i trattamenti antibiotici contro la Malattia degli edemi sono spesso difficili e non sempre efficaci, con l’elevato rischio di sviluppare antibiotico resistenze.