Nelle ore immediatamente successive al parto, ma anche lungo tutta la durata della lattazione, si rendono spesso necessari degli interventi di trasferimento dei suinetti da una scrofa all'altra.
Tecnicamente possiamo definire questi trasferimenti adozioni, ma più semplicemente si parla di baliaggi.
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Hanno come obiettivo principale quello di ridurre la mortalità dei suinetti durante la lattazione e di favorirne una maggiore uniformità sia in termini di peso che di taglia al momento dello svezzamento. |
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Inoltre l'avvento delle genetiche iperprolifiche, ha portato alla ribalta il ruolo di questa pratica zootecnica visto che (anche se non sempre) ad una elevata prolificità non corrisponde la capacità di portare allo svezzamento l'intera covata partorita.
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Da qui la necessità di un suo trasferimento ad altra scrofa per permetterne un'appropriata quanto necessaria fase di lattazione.
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Le tecniche di adozione si possono classificare in tecniche precoci, tardive e sistematiche.
Le tecniche precoci (si vedano a questo proposito gli articoli nella categoria baliaggi precoci) vengono eseguite fra le 24 e le 48 ore e possiamo distinguerle in:
a) Adozione parziale o cross fostering
b) Allattamento interrotto o creching
c) Pareggio totale
Le tecniche tardive (si vedano a questo proposito gl articoli nella categoria baliaggi tardivi) vengono eseguite in qualsiasi momeno della lattazione e comprendono:
a) Adozione completa
b) Adozione di ritorno
c) Adozione di conservazione
Le tecniche sistematiche (si vedano a questo proposito gli articoli nella categoria baliaggi sistmatici) vengono eseguite per la gestione dei sovrannumerari e prevedono:
a) Svezzamento a balzi o Bump weaning
b) Adozioni alternative
c) Svezzamento frazionato o Split weaning