La teoria del Pig Flow, si basa su un metodo di lavoro che organizza, prevede e pianifica la regolare produzione in gruppi definiti degli spazi (definite sezioni) presenti in azienda (figura 1).
Quindi se abbiamo una portata al parto di circa l'85%, ed ho 50 gabbie parto/settimana da riempire, il calcolo che devo fare per sapere quante scrofe fecondare è alquanto semplice cioè 50:0.85= 58,8, quindi 59 scrofe. Tenuto conto poi che ci vuole un minimo di tolleranza, diciamo un 5% in più ed in meno, il tecnico della gestazione deve inseminare settimanalmente dalle 56 alle 62 scrofe. In questo modo dovrei avere da 48 a 53 parti che, moltiplicati per 11 suinetti svezzati/parto, porterebbero dai 528 ai 583 svezzati/banda che è l'obiettivo finale dell'operazione.
Tuttavia, oltre al numero degli svezzati dobbiamo inserire anche il concetto del peso allo svezzamento! L'obiettivo, decisamente ambizioso, è quello di arrivare a 8kg per suinetto svezzato, quindi 11x8=88kg di carne svezzati per gabbia parto/parto.
Ecco che allora avere circa un 10% di scrofe gravide in più, diventa veramente utile, quindi rispetto alle nostre 50 gabbie parto, dovremo avere 55/56 scrofe gravide. Dove piazzare quest'esubero di scrofe gravide? Dato che devo guardare anche il peso dello svezzato, non posso andare a svezzare i fioroni della settimana precedente, perché è molto probabile che non abbiano raggiunto il peso richiesto, allora il suggerimento è quello di lavorare sulle scrofe. Così le 5/6 scrofe gravide in più della banda, andranno a prendere il posto di 5/6 scrofe della stessa banda, ma che hanno partorito da 2-3 giorni Le covate di queste ultime scrofe saranno ripartite sulle altre della stessa banda che stanno partorendo, portandole addirittura a 13-14 suinetti, almeno per i primi giorni, o ancora meglio andando a sostituire quei soggetti che, quasi certamente, non saranno in grado di raggiungere l'obiettivo del peso allo svezzamento richiesto. Relativamente a questi ultimi, quasi sempre i sottopeso, il loro destino potrebbe essere quello dell'allattamento artificiale, in grado di creare qualche kg in più sul totale della svezzata, anche se ad un costo decisamente maggiore ma che, ripartendosi sul numero totale dei suinetti svezzati, diventa comunque interessante.
Per quanto riguarda le scrofe che hanno già partorito da 2-3 giorni, cioè quelle che vengono rimpiazzate, il destino può essere triplice: o vengono svezzate e direttamente riformate, o vengono svezzate e rimangono in attesa di copertura (saltando anche un ciclo), oppure, e qui arriviamo al "baliaggio da puristi del Pig Flow" (figura 2), vanno a sostituire scrofe lattanti di una o due settimane di lattazione che si trovano in difficoltà o che sono già destinate alla riforma. A causa della considerevole pianificazione manageriale richiesta, il presente sistema di adozione è, senza ombra di dubbio, inseribile fra i baliaggi sistematici. Ecco che allora diviene possibile, anzi auspicabile, alzare il teorico delle coperture di circa un 10%, così da lavorare con quel margine di sicurezza in più che tanto piace agli allevatori.