Procedendo in questo modo è quasi impossibile entrare in trachea. Già perché l’unico inconveniente veramente serio che si può verificare, è quello di “sbagliare strada”. In effetti entrare in trachea piuttosto che nell’esofago potrebbe portare, una volta introdotto il latte, a quella che viene definita polmonite ab ingestis, quindi a morte il suinetto. Il rischio è tuttavia veramente minimo soprattutto seguendo, l’indicazione sopra riportata. Altri indizi molto importanti sono quelli del timbro di voce, che cambia decisamente se si imbocca la trachea, e il riflesso della deglutizione che, quando presente, è decisivo. |
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La colostratura dei suinetti, pur essendo una pratica abbastanza semplice, richiede tempo e attenzione. Per questo motivo la consigliamo su una ristretta popolazione di suinetti neonati, spesso i più bisognosi, come ad esempio i sottopeso. A tale riguardo i risultati migliori si ottengono quando questi soggetti vengono raggruppati sotto una scrofa, adatta per mammella e dimensioni dei capezzoli. |
Sotto questa madre, la balia dei piccoli per l'appunto, risulta certamente molto agevole intervenire proprio perché i suinetti sono raggruppati e quindi più facili da trattare rispetto alla situazione in cui fossero dispersi sotto diverse scrofe. |