Dovendo riprendere la rubrica nel 2016, mi sono chiesto cosa potevo “inventarmi”, per il lettore di SUIVET, che potesse essere interessante e stimolante.
Nei giorni scorsi ci sentimmo, io e Claudio Mazzoni, decidendo, di comune accordo, di vederci e confrontarci sul taglio da dare alla rubrica.
Casualmente -non son poi tanto sicuro sulla casualità- il buon Claudio, adducendo la scusa di ottimizzare i tempi per non rubare spazio al lavoro, decise di incontrarsi in trattoria a pranzo. Dopo aver ordinato ed esserci scambiati i convenevoli di rito, arrivammo al punto, tra un bollito ed un bicchiere di lambrusco: che impostazione diamo alla rubrica per il 2016 ?

Io feci la mia proposta, alla quale pensavo da tempo, legata al fatto che oramai dal 2014 cominciarono a circolare le prime bozze dei nuovi regolamenti dell’UE, uno sui medicinali veterinari ed uno sui mangimi medicati. L’idea sarebbe quella di trattare per argomenti, possibilmente uno alla volta, le principali criticità, presenti in tali bozze, che hanno le maggiori ricadute sulla professione veterinaria.
Claudio si disse assolutamente entusiasta dell’idea, ritenendola molto interessante al momento attuale. Feci immediatamente presente che, trattandosi di normative in itinere, quello che oggi, o meglio, al momento dell’uscita dell’articolo, rappresenterebbe il fatto critico, potrebbe subire in seguito radicali modifiche, arrivando persino a sovvertire completamente quanto riportato nell’articolo stesso. Inoltre aggiunsi che, purtroppo, a complicare ulteriormente la situazione, bisogna considerare che vi sono due piani distinti che vanno avanti nel lavorare sulle bozze, quello del Consiglio dell’UE e quello del Parlamento europeo, nonché due commissioni parlamentari legislative coinvolte (Commissione ENVI e Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale). Insomma, tra testi diversi, istituzioni coinvolte, emendamenti presentati in parlamento, il compito si sarebbe presentato assolutamente arduo.


Nonostante ciò, la linea editoriale della rubrica 2016 era oramai decisa, per usare parole grosse.
Il primo articolo prenderà in esame le istituzioni europee coinvolte (Consiglio dell’UE, Parlamento europeo, Commissione ENVI e Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale) in una disamina, molto basica, del loro ruolo, così da comprendere meglio la complessità di tali iter legislativi.
La trattazione successiva sarà suddivisa in diversi capitoli, non quantificabili al momento, che cercheranno di seguire un filo logico legato alla professione veterinaria, strutturando l’intervento in una prima parte che dovrebbe descrivere cosa prevede, al momento, la bozza, se vi sono emendamenti, quindi una seconda parte che dovrebbe mostrare le possibili conseguenze sulla professione medico veterinaria.


Tornando all’incontro con Claudio, alla fine, usciti dalla trattoria, mi raccontò del grande successo di un suo video atto a riprendere un prelievo di sangue dalla vena intramammaria di una scrofa con un migliaio di visualizzazioni tra sito, youtube e facebook. Fu allora che mi lanciò l’idea di preparare video in cui si mostrasse, ad esempio, la corretta compilazione delle prescrizioni veterinarie, o la corretta compilazione dei registri dei medicinali. Lì per lì rimasi un po’ perplesso, poi però, riconoscendo l’estrema importanza raggiunta nella comunicazione da tale strumento, soprattutto per le giovani generazioni, promisi che ci avrei pensato e soprattutto provato, senza, però, prendere un impegno assoluto.

Come avrete intuito, anche quest’anno di carne al fuoco ce n’è tanta e, per rimanere in campo culinario, non vedo l’ora di mettermi ai fornelli.