L’adozione di conservazione è un sistema di adozione tardivo che è pensato per creare dello spazio per i suinetti che eccedono dai baliaggi e che, in altrimenti modo, non sarebbe possibile sistemare.
Prende il suo nome dal fatto che vengono conservate inalterate le covate in sala parto, quindi nessun suinetto viene svezzato, mentre a lasciare le sale sono le scrofe.
Partiamo dalla prima immagine: siamo nella condizione di dover sistemare 10 suinetti fra i 7 ed i 14 giorni di lattazione. Il punto di partenza è quello, peraltro abbastanza frequente, di non avere posto per sistemarli, tanto nelle gabbie parto quanto negli svezzamenti. Ecco che allora è possibile andare nelle sale parto dove hanno partorito scrofe da 14/21 giorni e procedere come indicato nell'immagine seguente.
Dopo aver scelto le due covate migliori della sala, magari anche vicine di gabbia, si passa allo svezzamento di una delle due scrofe (1) e si raggruppano tutti i suinetti delle due covate scelte, all’interno delle gabbia parto senza la scrofa (2). Si procede quindi a piazzare i suinetti che in partenza erano da sistemare, sotto la scrofa liberata dalla propria covata.
Questo baliaggio è solitamente abbastanza fattibile, dato che è sempre più facile trovare un posto per una scrofa in gestazione che non per un’intera covata di suinetti nello svezzamento. Inoltre si presta ad essere abbastanza versatile, dato che è in grado di dare buoni risultati tanto nella gestione dei soprannumerari quanto nel recupero dei suinetti in ritardo di crescita. Basterà tenere bene a mente che, se nel primo caso fra i suinetti trasferiti e la madre adottiva, possono passare anche 7-14 giorni d’età di lattazione, nel caso dei recuperi è da preferirsi l’impiego di scrofe di balia della stessa età di lattazione dei suinetti.