Infatti se al momento del parto, con covate numerose (oltre i 15 nati), non si dispone di scrofe di balia, cui adottare i soprannumerari, questa metodica può risultare davvero utile.
Il principio fondamentale su cui si basa è quello secondo cui i suinetti più grossi alla nascita, sono quelli che hanno più probabilità di sopravvivere. Pertanto isolarli nel nido, od in un canestro ben riscaldati, può permettere agli altri più piccoli di accedere indisturbati alla mammella della scrofa. In questo modo possiamo guadagnare tempo prezioso in attesa che partoriscano altre scrofe che potrebbero, qualora con parti non troppo prolifici, ricevere i soprannumerari del parto incriminato.
L’isolamento dei suinetti più grossi potrà essere effettuato per circa due ore consecutive, quindi dovranno essere riposizionati all’interno della covata.
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