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Questa tecnica richiede un elevato grado di organizzazione aziendale, si tratta di un vero e proprio metodo di lavoro in grado di dare risultati veramente sorprendenti.
Vediamo, con l’aiuto della tavola (cliccare sull'immagine per una versione ingrandita) in cosa consiste questo metodo: dopo che in mattinata si sono assistiti e quindi conclusi i parti che, per un’ottimale riuscita dei lavori, è bene siano concentrati e quindi sincronizzati, si procede all’esecuzione delle adozioni. |
Tutti i suinetti delle sale parto interessate vengono completamente rimossi dalle rispettive scrofe per essere assegnati a tre carrelli, sufficientemente capaci, che li dividono in altrettanti taglie: piccoli, medi e grossi.
Dopo di ciò i suinetti vengono ridistribuiti alle scrofe in base ad una corrispondenza fra dimensioni e caratteristiche dei capezzoli e taglia dei suinetti. Per cui le scrofe più giovani, con capezzoli sottili e file di mammelle più vicine e basse, riceveranno i soggetti più piccoli e così via sino ad arrivare alle scrofe più adulte che, con capezzoli grossi, riceveranno in adozione i suinetti più vigorosi.
Interessante è osservare che, durante le fasi di smistamento dei suinetti è possibile mettere in atto tutta quella serie di manipolazioni/interventi zootecnico-sanitari che conferiscono a questa tecnica una certa metodicità.
Il pareggio totale si candida quindi come valida tecnica di adozione in quelle realtà zootecniche ove è elevato il livello di management aziendale. Inoltre prescinde dal numero dei parti dato che gli automatismi, una volta ben oliati, sono praticamente sempre gli stessi.
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