…VISTO ED ELABORATO PER VOI DALLE JRP 2011… (by Mario Gherpelli)
Dalle Journées de la Recherche Porcine (Giornate della Ricerca Suina – JRP),  43a edizione: “VALUTAZIONE DI QUATTRO TECNICHE DI PRELIEVO PER L’ISOLAMENTO DI MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE NEL SUINO IN VIVO” - Relatori: Fablet C., Marois C., Dorenlor V., Eono F., Eveno E., Poezevara T., Kobisch M., Madec F., Rose N. (ANSES - sito di Ploufragan)

Introduzione

Mycoplasma hyopneumoniae (Mhp) è il microrganismo centrale della patologia polifattoriale che va sotto il nome di Complesso Respiratorio Suino (CRS). L’accertamento della sua presenza costituisce un punto cruciale per la comprensione dei fenomeni che influenzano lo sviluppo delle malattie respiratorie enzootiche in allevamento. A tal fine, sia per il ricercatore che per il veterinario di allevamento, sono indispensabili metodi di prelievo affidabili, rapidi e facili da eseguire. Generalmente, a livello di allevamento, la presenza e l’andamento dell’infezione viene valutato mediante PCR a partire da tamponi nasali. Tuttavia, diverse ricerche indicano che i siti di prelievo ottimali sono situati nelle vie respiratorie profonde, trachea e bronchi.
L’obiettivo di questo studio è quello di valutare la capacità di quattro tecniche di prelievo di rinvenire, mediante nested-PCR, la presenza di Mhp nei suini in vivo in condizioni di allevamento.

Materiali e metodi

Lo studio è stato realizzato in un allevamento a ciclo chiuso cronicamente affetto da malattia respiratoria. I prelievi sono stati effettuati su un campione di 60 suini scelti in modo random all’interno di una banda alla fine del ciclo di ingrasso [peso di macellazione: 115-120 kg in Francia – ndt]. Ogni suino selezionato è stato sottoposto a quattro prelievi secondo le tecniche: tampone nasale, tampone oro-faringeo, sondaggio tracheo-bronchiale, lavaggio tracheo-bronchiale.
[I materiali e le tecniche utilizzate per i prelievi sono indicati nel lavoro originale e sono stati scelti sia in base alle indicazioni presenti in letteratura sia in base all’esperienza degli autori – ndt]
Dal punto di vista statistico, la sensibilità delle tecniche di prelievo è stata valutata secondo un approccio di tipo bayesiano.

Risultati

La presenza di Mhp è stata accertata nei vari campioni con i seguenti livelli di sensibilità:

  • Tampone nasale: 13,3%
  • Tampone oro-faringeo: 40%
  • Lavaggio tracheo-bronchiale: 53,3%
  • Sondaggio tracheo-bronchiale: 60%

Sul totale dei suini prelevati (n. 60), il 70% è risultato positivo ad almeno una tecnica di prelievo utilizzata. Indipendentemente dal modello statistico scelto [tre sono stati questi modelli, ndt] la tecnica basata sul tampone nasale presenta la minor sensibilità (19%) mentre quella basata sul sondaggio tracheo-bronchiale la maggiore (74%).

Discussione/Conclusioni

I risultati ottenuti suggeriscono un aumento graduale della capacità di identificare l’infezione da Mhp quanto più il sito di prelievo nell’albero respiratorio si approfondisce verso le vie inferiori. In particolare, i distretti della trachea e dei bronchi si mostrano i più adatti al rinvenimento di Mhp perché proprio le cellule epiteliali di questi organi rappresentano i siti di adesione e moltiplicazione di questo microrganismo.

Altri lavori  ed informazioni sulle JRP